Con il 2020 inizia il terzo triennio di formazione continua obbligatoria per gli architetti, triennio che si chiuderà nel 2022.
Fino al 30 giugno 2020 sarà possibile recuperare gli eventuali debiti formativi (2017/2019) grazie al periodo di “ravvedimento operoso” che viene esteso anche a coloro i quali non abbiano ancora recuperato i crediti del primo triennio (2014/2016).
Il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC comunica che si è concluso il periodo di riflessione che ha portato alla modifica e revisione delle “Linee guida e di coordinamento attuative del Regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale continuo”.
Il processo è stato avviato nel 2018 e si è avvalso dei contributi degli Ordini, delle Consulte e delle Federazioni coordinato dal gruppo Operativo Formazione. È stato definitivamente approvato il 19 dicembre 2019 e adesso diffuso a tutti gli iscritti.
Il nuovo testo rappresenta una manutenzione complessiva delle Linee Guida vigenti, che parte dalla condivisione di alcuni criteri generali:
- mantenimento della base triennale della formazione;
- ampliamento e chiarimento delle fattispecie di esoneri e autocertificazioni, spostando gli elementi di dettaglio nella modulistica sulla piattaforma nazionale;
- valorizzazione della formazione anche attraverso una diversa individuazione delle aree formative;
- superamento di alcune criticità operative rilevate
Le principali modifiche apportate dal nuovo testo riguardano i seguenti articoli:
- articolo 4: è stata eliminata la possibilità, nel caso di reiscrizione dopo 5 anni, di usufruire delle stesse regole della nuova iscrizione (esenzione dell’obbligo formativo per l’anno di iscrizione);
- articolo 5.4: è stata eliminata l’esclusione delle commissioni parcelle dalle commissioni la cui attività può essere oggetto di richiesta di accreditamento;
- articoli 5.4 e 6.7: inserimento dei cfp per la partecipazione ai concorsi di progettazione e per la partecipazione come membro di giuria di concorsi di progettazione se nominati dagli Ordini;
- articolo 7: inserimento di alcuni esempi sulle casistiche di esonero legate al non esercizio della professione
IN ALLEGATO LINEE GUIDA 2020