Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia

PNRR: pubblicata la terza relazione semestrale del Governo.
Approfondimento a cura dell' Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia,  Gruppo di Lavoro PNRR (Referente Arch. Aldo Maifreni)



Pubblicata sul portale ufficiale del Governo la terza relazione semestrale sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) il quale fornisce i dati completi sullo stato dell’agevolazione e lo stato dell’arte. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta per il nostro paese e per la nostra categoria professionale un’occasione unica per la crescita.
 
Il Piano italiano è il più grande d’Europa con i suoi 191,5 miliardi di euro e 527 obiettivi da raggiungere, molti dei quali estremamente ambiziosi e utili ad ammodernare la Nazione e rilanciarne il tessuto sociale ed economico, sia sul versante interno sia su quello internazionale. È uno strumento prezioso da utilizzare per portare avanti riforme strutturali, migliorare la competitività del Sistema-Italia e accelerare i processi di innovazione.
 
Il sistema delle costruzioni è il tema centrale nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, difatti, esso riceve il numero maggiore della risorse stanziate quasi il 40%. Esso è coinvolto in modo trasversale in più di una Missione e secondo le stime di Banca d’Italia, dovrebbe registrare un’attivazione attorno al 4% del valore aggiunto in media all’anno. Sono reperibili maggiori informazioni nella relazione del Governo qui allegata.
 
Il documento si compone di 163 pagine e 8 capitoli così strutturati:
 
Nel primo capitolo della relazione vengono illustrate le principali caratteristiche del PNRR italiano, evidenziandone l’articolazione ed i profili di complessità.
Il secondo capitolo illustra un ampio confronto del Piano Italiano con i Piani presentati dagli altri Paesi europei.
Il terzo capitolo elenca i 55 obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022, con particolare riferimento a tutti gli atti adottati dal Governo per consentire il pieno raggiungimento degli stessi.
Il quarto capitolo analizza nel dettaglio i traguardi e gli obiettivi con scadenza nel primo semestre 2023 e le azioni in corso per conseguirli.
Il quinto capitolo illustra lo stato di attuazione finanziaria del Piano, fornendo un aggiornamento sulla piattaforma Regis e open data e, soprattutto, la prospettiva di future pubblicazioni in grado di rafforzare la trasparenza delle informazioni e la centralità del portale Italiadomani. Il capitolo evidenziala destinazione della quota del 40% al SUD.
Nel sesto capitolo sono esposti gli interventi normativi effettuati, in particolare attenzione al il dl 13/2023 meglio conosciuto come PNRR 3 convertito dalla legge 41/2023, per rafforzare l’attuazione del PNRR.
Il settimo capitolo effettua una analisi delle difficoltà attuative registrate nell’attuazione del Piano riconducibili al conflitto armato in Ucraina. Infatti, le principali criticità riscontrate nell’attuazione del piano sono state classificate in macro-categorie riconducibili a fattori esterni di tipo oggettivo, quali l’aumento dei costi o l’interruzione delle forniture, a debolezze strutturali del sistema economico e a difficoltà normative, amministrative e gestionali.
L’ottavo capitolo presenta, infine, le proposte di revisione del PNRR necessarie a fronteggiare le criticità emerse nell’attuazione del Piano ed esposte nel capitolo precedente, in coerenza con le disposizioni europee in materia di modifica e aggiornamento dei Piani. Inoltre, all’interno del medesimo capitolo vengono illustrate le nuove misure che il Governo intende proporre in attuazione dell’iniziativa RePowerEU.
 
Un ripasso veloce prima della lettura della copiosa relazione qui allegata.
 
RePowerEU.
L’iniziativa REPowerEU, dalla sua nascita a oggi, ha introdotto un nuovo capitolo sulle rinnovabili con lo scopo principale di modificare i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza con l’aggiunta di un quadro dedicato alle nuove azioni volte a porre fine alla dipendenza dell’Unione europea dai combustibili fossili russi. L’iniziativa ha lo scopo di promuovere azioni coordinate di diversificazione delle fonti di approvvigionamento, con l’accelerazione della diffusione alle energie rinnovabili e promozione di nuovi comportamenti di risparmio energetico, supportati da tecnologie innovative. In Italia le proposte in corso di elaborazione sono volte a rafforzare le infrastrutture necessarie a soddisfare le esigenze di fornitura del gas, a promuovere la decarbonizzazione dell’industria e a far fronte alla povertà energetica attraverso apposite misure a sostegno delle famiglie e delle imprese.
 
PNRR italiano.
Il piano di Ripresa e Resilienza italiano ai sensi del regolamento (UE) 2021/241 è un programma facente parte nei programmi di riforme e investimenti per il periodo 2021/2026. Il programma italiano prevede 132 investimenti e 63 riforme a cui corrispondono 191,5 miliardi di euro a fondo perduto e 122,6 miliardi di euro di prestiti, da impegnare negli anni sopraindicati attraverso l’attuazione del Piano.
 
Struttura del Piano.
Ricordiamo, che il PNRR, a differenza degli altri programmi Europei, si configura come un piano di performance e non come programma di spesa e impegna l’Italia a raggiungere gli obiettivi di milestone e target, associarti a riforme e investimenti. In particolare, come sappiamo, a ciascuna riforma e investimento viene associata una descrizione delle finalità della misura con l’aggiunta degli indicatori che ne illustrano gli obiettivi i quali vanno a costituire il parametro per la loro valutazione.
 
Milestone e target.
Milestone e target descrivono l’avanzamento e i risultati delle riforme degli investimenti previsti dal PNRR, in quanto quest’ultimo, è concertato sul raggiungimento degli obiettivi e dei risultati esatti entro date definite. In particolare: Milestone, rappresenta il completamento delle fasi essenziali dell’attuazione delle misure, come l’adozione di particolari norme, la piena operatività dei sistemi informativi o il completamento dei lavori e va ad individuare le fasi chiave per l’attuazione delle misure. Target, rappresenta i risultati attesi dagli interventi, quantificati con indicatori misurabili. Essi sono dei traguardi quantitativi da raggiungere tramite una determinata misura del PNRR e sono misurati tramite indicatori ben specificati.
 
Missioni
Il PNRR italiano è strutturato in 6 missioni e 16 componenti. Intorno a tale struttura girano 3 assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione;
transizione ecologica; inclusione sociale. Le 6 missioni rappresentano le aree principali su cui intervenire e sono coerenti con i pilastri individuati dal Regolamento del PNRR, in particolare ogni missione ha diversi ambiti, all’interno dei quali le attività si traducono in misure, che possono consistere in investimenti o in riforme. Le 6 missioni sono così articolate:
- missione 1 “digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo” ha come obiettivo generale la trasformazione digitale del Paese, l’innovazione del sistema produttivo nonché lo sviluppo di due settori chiave per l’Italia, quali turismo e cultura;
- missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica” pone l’obiettivo di migliorare la sostenibilità ambientale ed energetica e la resilienza, assicurando una transizione equa e inclusiva;
- missione 3 “infrastrutture per una mobilità sostenibile” ha lo scopo di promuovere lo sviluppo razionale di un’infrastruttura di trasporto moderna sostenibile ed estesa a tutte le aree del Paese;
- missione 4 “istruzione e ricerca” punta a rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e STEM, la ricerca e il trasferimento tecnologico;
- missione 5 “inclusione e coesione” mira a facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, a rafforzare le politiche attive del lavoro nonché a favorire l’inclusione sociale;
- missione 6 “salute e resilienza” mira a rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario e garantire equità di accesso alle cure.
 
Rendicontazione.
L’Italia per gli anni 2021 e 2022 ha conseguito i 151 obiettivi previsti dal Piano di cui 51 nel 2021 e 100 nel 2022 ed ha incassato le corrispondenti risorse europee, pari a complessivi 66,9 miliardi di euro. Mentre, ulteriori 19 miliardi di euro sono previsti al completamento delle fasi di controllo degli obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2022. Rispetto agli Stati membri, l’Italia insieme a Spagna, e Grecia sono gli unici Stati che sinora hanno presentato tre richieste di pagamento. Seguono Portogallo, Croazia, Slovacchia e Romania con due richieste. Francia, Lettonia, Cipro, Bulgaria, Slovenia, Cechia, Lituania, Danimarca, Malta, Austria e Lussemburgo hanno presentato una sola richiesta di pagamento, mentre i restanti nove paesi beneficiari delle risorse RRF non hanno ancora avanzato alcuna richiesta.
 
Sistema ReGIS.
Il PNRR richiede un’impostazione innovativa per la gestione, il monitoraggio e l’analisi del Piano. Il sistema ReGiS, sviluppato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, integra in un’unica piattaforma diversi sistemi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni per il monitoraggio degli investimenti pubblici o nell’ambito della politica di coesione. Tale piattaforma , ReGiS mira a fornire alle amministrazioni responsabili dell’attuazione del Piano, uno strumento gestionale, prevedendo al contempo un’evoluzione per consentire un’appropriata analisi delle politiche pubbliche. Inoltre, l’obiettivo principale è quello di supportare tutti i soggetti coinvolti nell’attuazione degli interventi del PNRR attraverso le seguenti attività:
- supporto alla gestione, monitoraggio e controllo delle iniziative;
- supporto alla rilevazione dei dati dell’avanzamento di ogni singolo intervento del PNRR;
- centralizzazione delle informazioni provenienti dalle Amministrazioni che rivestono ruoli di responsabilità nell’ambito dell’attuazione del piano;
- storicizzazione di tutti i dati rilevati in modalità strutturata e relativa divulgazione finalizzata alla consultazione da parte dei soggetti che ne hanno titolo;
- archiviazione della documentazione rilevante in ogni fase dei processi supportati.
 
Link:
https://www.governo.it/it/articolo/pnrr-riunione-della-cabina-di-regia/22759

 
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